Giappone per repeater, come cambia il turismo italiano

Da meta emergente a prodotto consolidato. Il Giappone piace sempre di più e a sceglierlo sono, ora, anche i repeater. “Siamo arrivati alla seconda ondata di turismo dalla Penisola - spiega la rappresentanza italiana del Japan National Tourism Organization -: gli honeymooner, ad esempio, dopo avervi trascorso il viaggio di nozze vogliono ritornare per scoprire mete alternative rispetto alle tradizionali Tokyo, Kyoto, Hakone e Osaka”.

Il Fly & Train
Le richieste sono molto varie e spaziano dal viaggio organizzato con o senza estensione mare al Fly & Train con Japan Rail Pass, la formula riservata ai turisti internazionali che prevede tariffe scontate sui treni veloci. “Una soluzione, quest’ultima - spiega l’ente -, particolarmente richiesta dagli individuali, che acquistano solo il servizio base del volo intercontinentale più il treno”.

A doppia cifra
In base ai dati forniti all'ente da parte dei tour operator, il tasso d’incremento di prenotazioni in questo primo scorcio dell’anno è a partire dal più 10%. Un trend che è naturale proseguimento di quello registrato lo scorso anno: nel 2018, infatti, gli italiani in Giappone sono arrivati a 150mila, cifra che rappresenta un incremento di 19,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

"Oltre alla Golden Route - sottolinea il Jnto - aumentano le richieste per Hokkaido e Shikoku, mentre per la vacanza balneare molto gettonate sono le isole Okinawa. Molto interesse si riscontra anche per il Monte Koya e il pernottamento nei templi buddisti".
Stefania Galvan

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