Malta: "L'Egitto è un competitor solo sul diving"

Malta non teme la concorrenza dei vicini mediterranei, anche se si tratta di un colosso come l’Egitto. “Quella egiziana è un’offerta fortemente diversa dalla nostra – precisa Claude Zammit Trevisan, direttore per l’Italia di Malta Tourism Authority (nella foto) -, concentrata su villaggi turistici e resort, mentre la nostra ha ad esempio nei boutique hotel un indubbio punto di forza, specie per un target esigente come quello dei viaggiatori italiani”.

Concorrenza sul diving
In verità però un segmento sul quale si avverte la concorrenza del boom egiziano c’è: “La nicchia dove possiamo essere colpiti è quella relativa al diving, sul quale c’è competizione diretta con il mar Rosso. In realtà si tratta solo di un segmento specifico. Quello italiano si riconferma quindi un bacino di primaria importanza per Malta; rappresenta il primo mercato per le convention e ha messo a segno numeri in crescita per il settimo anno consecutivo, con poco meno di 400.000 visitatori su un totale globale di 3 milioni”.

Obiettivi per il 2019
Anche nel 2019 i numeri si riconfermano in crescita e un ruolo di primo piano è quello giocato dalle agenzie di viaggio. “Malta rappresenta l’alternativa al Sud Italia con in più una punta di ‘esotico’ che piace molto.  La nostra strategia si riconferma quella di non spingere su una promozione generalista, ma di puntare su target specifici, concentrandoci su un turista con buona capacità di spesa ma soprattutto culturalmente vivace”.
Grazie anche ai nuovi voli in programma da Genova e Verona operati da Volotea e ai collegamenti da Lamezia e Perugia di Ryanair, Zammit Trevisan ritiene che quest’anno l’obiettivo di superare quota 400.000 italiani sia assolutamente realizzabile.

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