Viaggi all'estero, la giungla del roaming: i consigli per non pagare sovrapprezzi

Dall’addio al roaming sono passati già due anni - era il giugno del 2017 -, ma usare il telefono quando si è all’estero, soprattutto per il traffico dati, può essere rischioso in termini di costi. Sempre due anni fa, infatti, sono state introdotte anche limitazioni al traffico che si può davvero ottenere gratuitamente all’estero. Nel caso di superamento della soglia dei giga, diversa da operatore a operatore, occorre pagare un surplus che farà salire il conto.

Verificare le tariffe
Secondo quanto riportato da La Stampa, dunque, per partire preparati occorre verificare la tariffa che si sta utilizzando per capire qual è il tetto di giga per l’estero. Tra l’altro occorre tenere presente che i giga utilizzabili in Italia per ogni singola promozione non sono gli stessi che si possono utilizzare all’estero. Ad esempio ci sono tariffe di grandi operatori che danno 15 giga al prezzo di 7,5 euro al mese, ma quelli utilizzabili fuori dai confini nazionali sono meno di tre.

Il consiglio è di contattare sempre l’assistenza prima di partire, oppure utilizzare i siti o le app dei fornitori che indicano i consumi quasi in tempo reale, in modo da evitare di sforare il numero di dati a propria disposizione per non pagare sovrapprezzi non previsti. In ogni caso se si navig sui social il consiglio è di non fermarsi troppo sui video, che esauriscono rapidamente i giga. Attenzione anche alle videochiamate.

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