Il commento del direttore
Remo Vangelista
Oltre al glamping c'è di più: è ora di aggiornare il proprio vocabolario e aggiungere un nuovo neologismo. Con il termine champing, nato dalla fusione tra "camping" e "church", si allude a un modo originale, esclusivo e conveniente di viaggiare: proprio così, armati di sacco a pelo ci si accampa all'interno di vere e proprie chiese.
Succede in Gran Bretagna grazie a un'iniziativa promossa da "The Churches Conservation Trust" (ente benefico britannico che protegge le chiese storiche a rischio) che, come riporta Il Sole 24 Ore, nel 2015 ha deciso di lanciare questa forma di turismo sostenibile per reperire i fondi necessari al restauro di spazi antichi altrimenti destinati all'abbandono. In tutto il Paese sono circa una ventina le chiese ancora consacrate ma non più utilizzate che, al costo di 50 sterline circa, permettono di trascorrere una notte fuori dalle righe.
Livia Fabietti
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