Il Giappone a Londra per promuovere l’industria delle crociere

Il Giappone spinge sulle crociere come tipologia di viaggio ideale per spalmare i flussi turistici su più destinazioni del Paese. Una mossa, spiega a Wtm il rappresentante del Jnto Matt Joslin, che punta a porre un freno alla concentrazione dei visitatori su Tokyo e Kyoto consentendo, alo stesso tempo, alle comunità locali di far conoscere al pubblico internazionale le loro peculiarità.

“Numerose compagnie quali Royal Caribbean, Silversea e Celebrity Cruises - dichiara a ttgmedia.com - stanno già cercando di utilizzare un numero crescente di porti giapponesi per gli approdi delle loro navi”. Tra le destinazioni da valorizzare l’isola meridionale di Kyushu e, in particolare, le prefettura di Saga, “area in cui si sta prestando particolare attenzione allo sviluppo delle infrastrutture per le crociere”.

I Caraibi dell'Asia
Anche l’isola di Okinawa vuole guadagnarsi un posto di rilievo per questa tipologia di viaggi, proponendosi come ‘i Caraibi dell’Asia’. “È una destinazione perfetta per le crociere - rileva Joslin -, una meta in cui andare e poi ritornare più volte”.

Allo stato attuale i principali mercati crocieristici del Giappone sono Stati Uniti, Australia e Regno Unito, ma il Paese guarda anche al resto dell’Europa, Italia inclusa. E intanto si prepara alle Olimpiadi del prossimo anno che, pur essendo focalizzate su Tokyo, possono rappresentare un trampolino di lancio anche per le altre destinazioni. Una su tutte la regione di Tohoku, nel Nord del Paese, pronta a far vedere al mondo l’immane sforzo di ricostruzione dopo le devastazioni del terremoto e dello tsunami del 2011.

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