Il ritorno dei viaggi in Nord Europa: tutte le cifre della ripresa

A scuola di sostenibilità con Fair Travel. La ripresa del turismo nei Paesi Nordici, al centro di uno studio presentato nel workshop Be Nordic di Milano, non può che passare dal miglioramento della vita dei propri cittadini, uniformando gli standard di certificazione green e adottando le rispettive best practice.

“L’analisi dei parametri finanziari, socio-culturali ed ambientali - ha spiegato Jeppe Klockareson, owner della società di consulenza svedese - attesta che la sostenibilità è ormai un tema guida per tutti, benché difficilmente misurabile e, dunque definibile, nel momento in cui si adotta una prospettiva extranazionale”.

Numeri in progressione
Segnali di crescita turistica giungono da ciascun Paese del blocco nordico, ma le strategie messe in campo non sono ancora esenti dal rischio di produrre turismo di massa. Con all’attivo ben 2,5 milioni di pernottamenti solo a marzo (+142,9% sul corrispettivo mese 2021) e trainata dalla rivitalizzazione dell’area portuale di Oslo, la Norvegia sta perciò puntando su una destagionalizzazione e miglior distribuzione dei flussi attraverso la promozione del territorio meridionale di Kristiansand.

Nonostante le tensioni con la Russia, la Finlandia rileva invece un forte crescita non solo per le attività outdoor nella Lapponia a nord di Rovaniemi, ma anche nella Carelia meridionale in virtù del riconoscimento Unesco ottenuto la scorsa primavera dal Saimaa Geopark (1,4 milioni di pernottamenti totali a febbraio, pari a +56.9% sul 2021 e a 630mila arrivi).

Gli arrivi dall'Italia
Bene anche la Danimarca, che nel 2021 ha trovato nell’Italia uno dei principali iniettori internazionali (sfiorando i livelli del 2019, con 56 milioni di pernottamenti totali), grazie all’interesse per le isole 'full green' di Ærø, Samsø e Bornholm, oltre che per l’estensione dei circuiti cicloturistici nello Jutland in vista del Tour de France ospitato a luglio, così come della nomina di Copenhagen a Capitale dell’Architettura 2023.

Vulcanologia e benessere legato alla geotermia (spinto dalla recente apertura della Sky Lagoon nei pressi di Reijkiavik e della Forest Lagoon di Vaðlaskógur) sono invece i nuovi trend green dell’Islanda, che quest’anno punta a raggiungere i 47mila italiani del 2019 (2.860 arrivi a marzo, 7° mercato internazionale) puntando sui soggiorni nelle eco-fattorie dei Westfjords (Best in Travel 2022 per Lonely Planet).

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