Corsa a tre per il Gruppo Ventaglio

Tre liste per decidere il futuro del Ventaglio. Per lo storico gruppo turistico si avvicina il momento della svolta definitiva, quella che sancirà l'uscita della famiglia Colombo dalla società. Data di inizio del nuovo corso, il prossimo 26 ottobre, quando l'assemblea degli azionisti verrà chiamata ad eleggere il nuovo cda (il primo senza Bruno Colombo) e a votare la proposta di aumento del capitale.
In corsa per il consiglio di amministrazione, come in tutte le elezioni, la lista presentata dalla maggioranza. La differenza è che questa volta a sostenere le insegne di Ivv Holding sono Vittorio e Mario Manzini e Alberto Dal Zilio. Completano la squadra Marco Maria Colombo, Salvatore Sarao, Gaetano Bonavita e Pellegrino D'Acquino. Per il collegio sindacale, invece, i candidati sono Roberto Sorci, Davide Valentini, Silvio e Giuliano Necchi ed Elisabetta Dallavalle.
Ritenta la corsa alla poltrona anche la lista espressione di una minoranza azionaria che nel corso delle ultime elezioni era riuscita a far sedere Roberto Mazzei tra i consiglieri. Si tratta della lista guidata dall'immobiliarista Franco Spirito e dalla sua Spiritimmobili, insieme a Ugo Colombo e Mario Tordelli, per una quota complessiva pari al 3,48 per cento del capitale. In lista, Franco Spirito, Roberto Mazzei, Paolo Casella, Franco Aldo Abbate, Ugo Colombo, Michele Costabile, Giorgio Lazzaro, Luigi Taliento.
Si presenta con una propria lista anche Ya Global Investments Lp, che detiene il 3,071 per cento del capitale della società. I candidati per il cda sono Maria Cristina Fragni e Marco Prete; per il collegio sindacale, invece, i nomi sono Roberto Cassader, Eugenio Caposeno e Nicoletta Guglielmi.
Secondo nodo da sciogliere nell'autunno caldo del Ventaglio, l'aumento di capitale. Un'ipotesi appoggiata, ovviamente, dalla maggioranza azionaria. Ma per portare a termine l'operazione, sono tre gli scogli ancora da superare: il finanziamento da parte delle banche, la conversione di parte dei crediti dei fornitori in azioni (per un ammontare di almeno 40 milioni di euro), e l'esenzione da parte di Consob a lanciare un'Opa. Da risolvere anche l'interrogativo sulla gestione dei villaggi, con il memorandum d'intesa vincolante sottoscritto con l'a.d. di Hds Group Alessandro Paoletti e attualmente fermo al tavolo della presidenza del tour operator. Tra le poche certezze, invece, ne spicca una: sicuramente, a partire dal prossimo 26 ottobre, il Gruppo Ventaglio non sarà più lo stesso.

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