L'ente di Israele snellisce la campagna promozionale in Italia

"Tutti i Paesi del Mediterraneo vendono lo stesso prodotto e anche Israele vuole offrire il suo punto di vista". Lo ha detto il consigliere per gli affari turistici d'Israele, Tzvi Lotan, nel corso dell'anteprima romana della nuova campagna promozionale. La strategia del piccolo stato mediorientale tenta così di spostare l'attenzione dei t.o. su mete al di fuori del circuito religioso, come Tel Aviv e il Mar Morto. Per questo la nuova campagna, più leggera nei contenuti, ma identica nel formato, sceglie di promuovere l'allargamento dell'offerta turistica, anche a costo di "bussare alla porta di ogni operatore per vendere il prodotto Israele". Anche le immagini ricordano la molteplice offerta d'Israele: dal divertimento al benessere, dal turismo culturale all'ecoturismo. La campagna ha previsto un investimento di 200mila euro e la scelta di veicolare il messaggio solo attraverso la carta stampata. Si è così abbandonata la pubblicità su mezzi pubblici e metro, tentata fino alla scorsa primavera. Una modalità, questa, che aveva costretto a preventivare un 25% sulle spese di cartellonistica.

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