L'Irlanda all'attacco, obiettivo 230mila turisti in più nel 2010

Tourism Ireland passa all'attacco. Nonostante le previsioni di Tourism Economics indichino, per il Paese, un calo del 2% di turisti per il prossimo anno, l'ente non si dà per vinto e mette in campo un ambizioso piano promozionale per arrivare ad un incremento di 3 punti percentuali, equivalenti a 230mila turisti in più. Intanto, però, il Paese deve fare i conti con una flessione dell'incoming che, per quest'anno, si attesterà sui 12 punti percentuali, per un totale di 7,6 milioni di visitatori e 3,7 miliardi di euro di entrate valutarie. "Lavorando a stretto contatto con gli operatori privati potremo farcela ad invertire i pronostici - dichiara Niall Gibbons, Tourism Ireland chief executive -. L'industria turistica irlandese è tra le più innovative ed intraprendenti del mondo e abbiamo un ottimo prodotto da offrire, ma dovremo comunque fare uno sforzo collettivo senza precedenti per promuovere la destinazione". Gli investimenti di marketing per il prossimo anno saranno, dunque, focalizzati a generare immediato ritorno per l'industria turistica. Inoltre la Gran Bretagna e la Germania beneficieranno di investimenti aggiuntivi perché sono considerati i mercati con le maggiori probabilità di crescita per il 2010. Per il solo bacino britannico la spesa preventivata è di 12,8 milioni di euro.

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