Il commento del direttore
Remo Vangelista
I dati definitivi dell'Omt lo confermano: il 2009 non è stato positivo per l'incoming in Cina, che ha chiuso il suo secondo anno consecutivo di flessione con un meno 4,8 per cento di turisti internazionali rispetto al 2008. Il totale di arrivi lo scorso anno è stato di 50,5 milioni, dopo che già il 2008 si era chiuso in negativo con un calo del 3,1% rispetto all'anno precedente. La flessione più forte è stata nella prima parte dell'anno, che si è conclusa con un meno 9 per cento di arrivi, anche a causa dell'epidemia di influenza A. Tra i mercati europei il maggiore è quello britannico, che lo scorso anno ha portato in Cina 528.800 turisti, seguito da quello tedesco con 518.500 arrivi e dalla Francia, a quota 424.800. L'Italia è quarta, con un totale di 191.400 visitatori, seguita dalla Svezia a 125.800. Gli statunitensi, invece, sono stati 1,7 milioni nel 2009.
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