Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si fa sentire sui risultati del primo semestre de i Grandi Viaggi la difficoltà che si riscontra ancora sul mercato turistico. "Una riduzione fortemente connessa al perdurare della crisi dei consumi" puntualizza una nota del gruppo. Il trend evidenziato dal tour operator ha dunque generato un calo del fatturato pari a 1,1 milioni di euro, portando il dato del semestre chiuso al 30 aprile a 26,3 milioni di euro. Un risultato che comunque non mette in difficoltà la liquidità del Gruppo, pari a 36,4 milioni di euro, consentendo al t.o., anche in questo periodo dell'esercizio, di effettuare nuovi investimenti nelle strutture di proprietà, per mantenere alto il livello dell'offerta. Un lavoro che, unito alla politica commerciale aggressiva volta a mantenere le quote di mercato, ha influito però sui margini: ne deriva un ebitda negativo per 4 milioni di euro, contro i -2,9 dell'anno prima, un ebit a -6,9 milioni e un risultato consolidato da -5,2 milioni contro i -4,4 dell'esercizio precedente. Per quanto concerne la Pfn il dato sale a -7,1 milioni, anche per via dell'acquisto di azioni proprie e, appunto, degli investimenti effettuati nelle strutture di proprietà. Quanto alle previsioni per il futuro i Grandi Viaggi mantiene una certa prudenza anche se la società prevede di potere "mantenere per il corrente esercizio un cash flow positivo a livello di Gruppo".
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