Meridiana fly vara il piano di riorganizzazione

Una riorganizzazione aziendale che parte dai tagli al personale e dalla probabile riduzione della flotta e delle destinazioni servite. Meridiana fly lo aveva preannunciato a inizio anno, il 2011 sarebbe stato all'insegna della ristrutturazione e la compagnia dell'Aga Khan ha così deciso di lasciare a terra oltre 900 dipendenti, tra personale di terra e di volo, avviando i presupposti allo stato di crisi. Pur lasciando aperta la porta all'incontro con i sindacati, non si prevede sia possibile fare marcia indietro, secondo quanto riportano diverse fonti di stampa in questi giorni. E le prospettive per i dipendenti sono la cassa integrazione e la mobilità. Gli interventi su parco macchine e network prevede una compagnia più piccola di quella attuale, dal punto di vista della forza lavoro e del parco macchine. Il vettore aveva, infatti, già anticipato l'intenzione di ridurre la flotta di Md80, scelta che, accanto alla sforbiciata sulla forza lavoro, farebbe presupporre l'intenzione di effettuare riduzioni al piano voli. Nove Md su 17 potrebbero essere lasciati a terra dopo l'estate e quattro settori (call center, revenue accounting, payroll, sistemi informatici) ceduti. Sul fronte delle rotte potrebbe aprirsi la possibilità di abbandonare gli operativi meno redditizi. Gli obiettivi del vettore sarebbero rivolti "al miglioramento della struttura dei costi, al rafforzamento della posizione di mercato - si leggeva in una nota del 12 gennaio scorso - e a una più precisa determinazione del network".

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