Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Bluvacanze e Going che un anno fa erano state multate dall'Antitrust "per aver diffuso messaggi ingannevoli". Le sanzioni, rispettivamente di 315mila e 70mila euro, erano state comminate dall'Agcm nel giugno 2010 contestando a Bluvacanze "l'esposizione di una locandina in un'agenzia affiliata che pubblicizzava un soggiorno in Egitto a un prezzo promozionale, ma, all'atto della prenotazione, il cliente scopriva che la cifra da pagare era almeno il doppio" e, a Going, "di aver diffuso nel proprio catalogo orari di volo diversi da quelli effettivi e nomi di compagnie aeree che non corrispondevano a quelle realmente utilizzate". In una nota ufficiale le due società esprimono la loro posizione: "Bluvacanze e Going ritengono di aver prodotto argomentazioni e spiegazione esaurienti, in risposta alle richieste fatte dall'Agcm, e di aver successivamente ottemperato agli impegni assunti nei confronti della medesima Autorità. Le stesse società richiederanno al Consiglio di Stato la sospensione e il riesame del provvedimento sanzionatorio, alla stato attuale confermato dal mancato accoglimento del Tar Lazio del ricorso contro le sanzioni comminate". Tra le motivazioni addotte, Bluvacanze e Going rilevano, inoltre, "una comprensione parziale, da parte degli organi intervenuti nella decisione, circa i ruoli e le responsabilità di agenzie e tour operator rispetto a quelle dei vettori e rispetto a quanto definito in merito dal quadro normativo italiano ed europeo, e ritengono che l'intero settore sia di fatto penalizzato e minacciato da tale mancanza di comprensione".
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