Il commento del direttore
Remo Vangelista
L'Iva al 21% entra in vigore domani, aggiungendo altri problemi e cavilli al lavoro degli operatori turistici. Il provvedimento introdotto dalla manovra bis prevede l'aumento di un punto percentuale alla precedente aliquota ma, soprattutto, richiede un aggiornamento in tempi strettissimi dei listini prezzi dei dettaglianti, incluse le agenzie di viaggi, e delle imprese all'ingrosso, se indicati al lordo dell'imposta. Ne sono interessati anche i tour operator. Per evitare di ristampare i cataloghi - suggerisce la disposizione governativa, come riporta il Sole 24 Ore - sarà sufficiente applicare etichette adesive sulla copertina o apporre timbri nelle pagine dei prezzi lordi indicando che, dalla data di entrata in vigore dell'aumento dell'aliquota Iva, si applica un aumento del prezzo pari allo 0,833334%. Per applicare ancora l'Iva del 20% occorrerà anticipare la fatturazione alla data precedente all'entrata in vigore dell'aumento al 21, versando l'Iva nella successiva liquidazione mensile o trimestrale, indipendentemente dal pagamento del corrispettivo da parte del cliente.
Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
