Il commento del direttore
Remo Vangelista
Le misure d'emergenza varate dal neodirettore generale Alexandre de Juniac per far riportare in positivo i conti Air France potrebbero tagliare fuori Alitalia. Il previsto aumento della partecipazione in Cai-Alitalia, attualmente del 25%, viene sospeso per slittare, probabilmente a dopo il 2013. Sfuma, quindi, il progetto di fusione a lungo sostenuto da entrambe le parti, in primis dall'amministratore delegato Rocco Sabelli, che ritiene l'operazione "uno sbocco logico e naturale per un'aerolinea dalla dimensione medio-piccola come quella di Alitalia". Il drastico piano di austerity Air France prevede una ripresa dei conti sin da quest'anno: entrerà in vigore in un breve arco di tempo e punterà a introdurre risparmi operativi con effetti immediati, una riduzione delle rotte di corto e medio raggio meno redditizie, mentre sul lungo raggio lancerà la sfida alle rivali in Asia e nel Golfo Arabico. Sul network domestico è, intanto, iniziata la battaglia contro le low cost, cercando di riprendere il terreno perduto negli ultimi anni. Sulla flotta de Juniac prevede uno stop a futuri acquisti, fatto salvo l'ordine di 25 B787 di ieri.
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