I Caraibi investono nella formazione del trade italiano

Rendere operatori e agenti di viaggi più preparati e consapevoli sulle potenzialità della destinazione. È questo il proposito 2012 di Caribbean Tourism Organisation che, nonostante i budget sempre più limitati, ha intenzione di puntare sulla formazione del trade italiano.

"A maggio inizieremo una serie di roadshow a Torino, Roma e Bari e parteciperemo alle maggiori fiere di settore - anticipa Carol Hay, direttore marketing Uk ed Europa del Cto -. La nostra intenzione è di creare anche un training program online per agenti di viaggi entro il 2013". È il turismo sportivo il comparto a cui le strategie promozionali di Cto si indirizzeranno maggiormente: "Con il recente sviluppo di nuove strutture dedicate al golf, al diving, alla vela e al trekking vogliamo diffondere l'idea di Caraibi come destinazioni adatte a ogni attività".

L'Italia rimane uno dei mercati di riferimento per i 30 membri di Cto: "Nel 2010 abbiamo avuto un aumento del 3,3% degli arrivi e nel 2011 la tendenza si è certamente confermata" prosegue Hay. Nessuna prospettiva, invece, per eventuali nuovi collegamenti di linea diretti: "Dall'Italia la maggior parte dei voli diretti sono charter Blue Panorama, ma i collegamenti di linea con scalo su Londra sono comodi".

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