Il commento del direttore
Remo Vangelista
Inbound europeo sotto l'influsso della Cina. Si chiude con 4,3 milioni di arrivi dal grande Paese asiatico il 2011 dell'Europa, secondo le statistiche Etc. Un dato che rappresenta il 29,7 per cento del mercato cinese a lungo raggio in outgoing.
E le cifre sono destinate a crescere ulteriormente. Stando alle previsioni della European Travel Commission, infatti, entro il 2015 gli arrivi di turisti dalla Cina dovrebbero arrivare a raggiungere i 5,7 milioni di pax, pari ad una crescita cumulativa di oltre il 30 per cento in un periodo di quattro anni.
Più in generale, l'analisi Etc sul primo trimestre 2012 registra un incremento incoraggiante della domanda di trasporto aereo, con passeggeri in crescita del 5 per cento sino alla metà di aprile.
Resta, tuttavia, un po' debole l'andamento di alcune destinazioni europee occidentali, con la conseguenza di un abbassamento dell'occupazione alberghiera; quelle centrali e orientali vanno, invece, meglio.
"L'economia è rallentata dall'austerità - osserva l'Etc –. I movimenti turistici sono frenati dalla riduzione della leva finanziaria delle famiglie e dai prezzi più elevati. Ma la Russia resta un mattatore nelle prime fasi dell'anno".
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