L'Europa propone il visto turistico unico

Un visto turistico unico per tutti i Paesi europei.

È questa l'esigenza che emerge dalla riunione del T20, l’assise internazionale sul turismo alla quale prendono parte i Ministri del turismo delle maggiori economie mondiali. Lo conferma il ministro del Turismo italiano Piero Gnudi (nella foto) che ha partecipato all'incontro svoltosi a Merita, in Messico. "Questo incontro – ha detto Gnudi – ha permesso di constatare come in tutti i Paesi lo sviluppo e il rilancio del settore turistico venga ormai considerato uno dei sistemi più efficaci per favorire la crescita delle economie nazionali, una priorità dichiarata da tutti i partecipanti, inclusi gli Stati Uniti".

Secondo i dati preliminari di uno studio elaborato dall’Unwto e da Wttc una diversa politica sul rilascio dei visti può produrre nei paesi del G20, entro il 2015, un incremento del numero dei turisti fino a 112 milioni, una crescita della spesa turistica fino a 206 miliardi di dollari e un aumento dei posti di lavoro che potrebbe arrivare ad oltre cinque milioni di unità.

"Ritengo opportuno – dice Gnudi - che, nel rispetto delle esigenze di sicurezza e di governo dei flussi migratori all’interno dei singoli Paesi, l’Europa possa elaborare un sistema di valutazione dei visti per favorire i flussi turistici proveniente dai Paesi extra Ue ed in tal modo incentivare crescita e sviluppo".

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