Il commento del direttore
Remo Vangelista
Lo sviluppo turistico del Messico questa volta deve fare i conti con gli ambientalisti e il presidente Felipe Calderon decide di bloccare un maxi piano da 2 miliardi di dollari.
Il progetto era stato messo a punto da una società spagnola, Hansa Urbana, e riguardava un'area a Sud della Baja California dove avrebbero dovuto sorgere 15 hotel, campi da golf, una marina e una pista per i jet.
Cabo Cortes, tuttavia, sede del piano, sarebbe però troppo vicina a un'importante area marina protetta, rinomata per la barriera corallina presente.
Per questo motivo era partita una lunga battaglia da parte dei movimenti ambientalisti che hanno avuto la meglio dopo 4 anni di ricorsi che hanno convinto il presidente Calderon a prendere la decisione dello stop definitivo.