La svolta del Giappone: i turisti tornano ai livelli del 2010

La svolta tanto attesa è finalmente arrivata: il Giappone turistico ha riguadagnato terreno.

Per la prima volta dopo il terremoto e lo tsunami dell'11 marzo 2011, infatti, il numero di visitatori del Paese ha superato i livelli pre-disastro.

Secondo le statistiche della National Tourism Organization, il mese di giugno si è chiuso con un un incremento di 1,4 punti percentuali rispetto a giugno 2010. Il terremoto aveva avuto come conseguenza un drastico calo dell'incoming: il mese di aprile 2011, infatti, si era concluso con 295.800 visitatori, in calo di 62,5 punti percentuali rispetto all'anno precedente.

Nonostante una graduale ripresa, poi, il 2011 era terminato a quota 6.220.000 arrivi, pari a 27,8 punti percentuali in meno rispetto al 2010.

Il risultato di quest'anno dimostra il valore del sostegno internazionale al Paese: "Abbiamo ricevuto una solidarietà internazionale straordinaria - spiega la Japan National Tourism Organization - e il recupero del nostro inbound ha ottenuto un forte impulso già ad aprile, quando il Giappone ha ospitato il World Travel & Tourism Council Global Summit 2012".

Positivo anche il commento di Taleb Rifai, segretario generale dell'Omt: "È molto incoraggiante vedere un ritorno della domanda per Paesi come il Giappone, l'Egitto e la Tunisia. Si tratta di destinazioni turisticamente mature, che sono completamente in grado di accogliere con i miglori standard qualitativi i milioni d turisti che le visitano ogni anno".

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