I piani miliardari di Bahamas

Credere nel turismo, spingendo i flussi verso le isole meno conosciute e posizionarsi come una meta ideale per l’ecoturismo. Questa la tattica delle isole Bahamas.

"Ci sono due grossi investimenti in atto - spiega Ellison Tommy Thompson, deputy director general del Bahamas Ministry of Tourism -, entrambi nella zona di Nassau: il primo riguarda la ristrutturazione e l’ampliamento dell’aeroporto, con un finanziamento pari a un miliardo di dollari, mentre il secondo è sulla ricettività".

Dalla metà di ottobre, infatti, lo scalo di Nassau ha aperto un terminal per gli arrivi internazionali e domestici. Inoltre nel 2014 sarà inaugurato il Bahamas Resort, un investimento di oltre 2 miliardi di dollari di capitali privati che porteranno 2.300 camere in più nella zona: "Grazie al nuovo centro congressi spingeremo anche il Mice", sottolinea Thompson.

Con una media di 5 milioni di visitatori nel 2011, dei quali circa 12.500 provenienti dall’Italia, le Bahamas hanno deciso di virare sull’ecoturismo valorizzando il proprio modello di sostenibilità ambientale: una strategia basata, oltre che sulla presenza di 27 parchi nazionali e un milione di acri protetti, anche sul progetto Bach, in collaborazione con l’Università di Padova e mirato a divulgare l’efficacia delle misure di protezione nella salvaguardia della biodiversità marina.

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