Visti più faciliper i turisti in Europa

Agevolare l'ingresso di turisti stranieri nell'Ue, dando impulso all'attività economica alla creazione di posti di lavoro nell'Unione.

Questo l'obiettivo della nuova Comunicazione strategica per una politica turistica comune adottata su iniziativa dei responsabili al Turismo, Antonio Tajani e Affari Interni, Cecilia Malmström.

L'iniziativa, secondo quanto dichiara Tajani, "è una vera svolta politica su cui abbiamo lavorato partendo dal legame tra politica dei visti e turismo, già indicato nella Comunicazione del giugno 2010".

"Nell'attuale stato di flessione economica - ha dichiarato Malmström - dovremmo sforzarci di aumentare i flussi turistici verso l’Europa pur continuando a garantire la sicurezza dei nostri confini".

"Agevolare le occasioni di viaggio - ha continuato - per i viaggiatori in regola, che non costituiscono un rischio per la sicurezza, permettendo loro di visitare l’Europa, non può che rafforzare la nostra posizione di prima destinazione turistica al mondo".

La Comunicazione introduce la possibilità di tener conto, nella rielaborazione della lista dei Paesi terzi cui si chiedono i visti, non solo del criterio della sicurezza, ma anche dell'interesse economico dell'Ue a incrementare il numero di turisti da certi mercati a grande potenzialità. Altra importante novità è un migliore utilizzo delle nuove tecnologie telematiche per facilitare e semplificare il rilascio del visto, risparmiando tempo e costi sia per chi lo concede, sia per il richiedente.

La Commissione ha proposto, inoltre, l’esenzione dal visto per i cittadini di 16 stati insulari. Cinque di questi sono nei Caraibi (Dominica, Grenada, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine e Trinidad e Tobago) e 10 nel Pacifico (Kiribati, Isole Marshall, Micronesia, Palau, Nauru, Samoa, Isole Salomone, Tonga, Tuvalu e Vanuatu).

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