Turismo tematico, la scelta del Portogallo per l'Italia

Destagionalizzare i flussi turistici, puntando sull'aumento dei collegamenti aerei e promuovendo un prodotto completo.

Il governo portoghese ha le idee chiare in materia di turismo e mette in campo una strategia a doppio binario per consolidare i mercati storici e conquistare quelli emergenti.

"Crediamo molto nel turismo - spiega il Segretario di stato per il Turismo, Cecilia Meireles (nella foto) - e abbiamo studiato piani diversi a seconda dei bacini geografici sui quali puntiamo".

Se il trade rimane l'interlocutore principale in quelle aree geografiche tradizionalmente attratte dal Portogallo, tra le quali spicca anche l'Italia, la conquista di nuovi mercati passa attraverso campagne di comunicazione rivolte al consumatore finale.

Anche perché la crescita più consistente di arrivi proviene proprio dall'area dei cosiddetti Brics: la Russia, per esempio, segna un balzo in avanti del 40 per cento, mentre il Brasile si attesta intorno a un incremento pari al 20 per cento.

Piuttosto che sulla promozione di città o regioni, il governo portoghese preferisce concentrarsi sul turismo tematico, costruendo itinerari ad hoc intorno a determinati aspetti: turismo attivo, gastronomico, rurale, religioso e soprattutto wellness.

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