Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un dato confortante, nonostante il crollo dei mercati europei. Così Jamel Gamra, ministro del Turismo della Tunisia, definisce il bilancio dell'inbound internazionale nel suo Paese nei primi otto mesi del 2013.
Secondo i dati governativi sono giunti in Tunisia quattro milioni e 200mila turisti, con un aumento di arrivi da bacini nuovi come quello russo, a più 8 per cento sull'analogo periodo del 2012.
Per contro i mercati europei, secondo quanto riporta il ministero, sono calati dell'80 per cento rispetto al 2010.
Non sono immuni dalla debacle nemmeno i bacini storici per la Tunisia, come la Francia, che ha riportato una flessione di 22 punti percentuali sul 2012.
All'opposto sono in crescita le presenze di altri mercati come la Libia (+20 per cento), l'Algeria (+7 per cento) e la Germania (+5).
Per quanto riguarda, invece, le anticipazioni sull'autunno, Gamra ha definito "soddisfacenti" le prenotazioni per i mesi di settembre e ottobre.
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