Eventi internazionali, Italia tra le prime destinazioni scelte dai buyer asiatici

Quasi un quarto dei congressi internazionali che si tengono nel mondo si svolge in tre Paesi dell’Asia: Singapore, Giappone e Corea. Singapore ne ospita da solo il 10 per cento, la quota relativa più elevata. Il Giappone ne ospita il 7,4 per cento e la Corea il 6,3 per cento.

È quanto sottolinea Event Report, che rileva come gli organizzatori di eventi asiatici, agenzie e intermediari, riportino importanti incrementi del numero di eventi organizzati nell'ultimo anno e siano particolarmente ottimisti riguardo i prossimi 12 mesi: il 55 per cento prevede che il business continuerà a crescere, e che il volume di eventi si rafforzerà di conseguenza.

I dati della più recente IBTM Global Meetings Industry Research China and Asia, che è stata condotta per conto di Reed Travel Exhibitions e presentata durante la CIBTM, la fiera del settore meeting ed eventi che Reed organizza a Pechino a inizio settembre, confermano in gran parte le statistiche dell'Unione Internazionale delle Associazioni (UIA), che quest’anno ha proprio collocato Singapore ai vertici della classifica mondiale per numero di congressi associativi ospitati.

La notizia interessante è però quella relativa alle destinazioni intercontinentali più utilizzate dai buyer asiatici: secondo i dati del report, l’Italia è al quarto posto per numero di eventi asiatici ospitati nell’ultimo anno (301), preceduta solo da Stati Uniti, che ne hanno ospitati 637, dall’Australia con 380 e dal Regno Unito con 357. Dopo l’Italia vengono Francia, Russia, Nuova Zelanda e Canada.

In termini di spesa l’Italia ha invece il primato: complessivamente, lo scorso anno ognuno dei buyer intervistati ha speso in media, per l’organizzazione dei propri eventi nel Belpaese, 709mila dollari, la cifra più alta in assoluto. Negli Stati Uniti, ogni buyer asiatico ha speso l’anno scorso 621mila dollari, mentre in Francia ne ha spesi 490mila.

Le previsioni per il prossimo anno sono ancora rosee per l’Italia, che figura al sesto posto fra le destinazioni che saranno maggiormente utilizzate dagli organizzatori asiatici. Al primo posto ci sono inevitabilmente gli Stati Uniti, poi Australia, Francia, Regno Unito e Germania. Entra nella top ten degli asiatici, per la prima volta, la Svizzera, che si colloca al decimo posto dopo Canada, Nuova Zelanda e Dubai.

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