Il commento del direttore
Remo Vangelista
L'obiettivo è ambizioso, arrivare a 20 milioni di visitatori entro il 2020, e per realizzarlo Dubai è disposta anche a rinunciare all'alone di esclusività che la contraddistingue per accostarsi alla fascia media di visitatori.
Per questo il Dubai Department of Tourist and Commerce Marketing (Dtcm) ha annunciato nuove misure per incentivare la costruzione di hotel a 3 e 4 stelle nell'Emirato.
Gli immobili di questo tipo, la cui edificazione verrà approvata prima di ottobre 2017 godranno, tra l'altro, dell'esenzione dalla tassa di soggiorno del 10 per cento applicata per ogni pernottamento nell'Emirato.
L'esenzione durerà quattro anni e l'obiettivo è di accelerare i progetti di costruzione di strutture di fascia media.
Uno sviluppo che rischia, tuttavia, di essere frenato dal costo dei terreni edificabili: "A oggi Dubai ha quasi il 50 per cento di tutti gli hotel a cinque stelle del Medioriente - sottolinea Russel Sharpe, ceo di Citymax Hotels -, ma gli imprenditori che vogliono costruire una struttura adatta al mid-market sono costretti a edificare alla periferia di Dubai, perché i prezzi del terreno dentro l'emirato sono troppo elevati".
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