L'Egitto sfodera le armi per riportare in campo il Mar Rosso

Incentivi ai charter ancora per un anno e un’offerta turistica in versione rinnovata.

Le tattiche di rilancio dell’Egitto sono pronte. Attendono solamente di passare dalla carta ai fatti. Attendono, cioè, che cada il muro dello sconsiglio sul Paese.

L’Ente del Turismo Egiziano è schierato a TTG Incontri per incontrare gli operatori della filiera turistica, ma anche per lanciare messaggi di rassicurazione. Compito, questo, che spetta al Ministro del Turismo Hisham Zaazou (nella foto), in approdo a Rimini quale tappa in Italia di un intenso tour europeo che ha l’obiettivo di ripristinare i flussi turistici.

Il Mar Rosso è nei suoi pensieri principali: la destinazione, ormai a corto di ossigeno, vuole ripartire senza indugi: lo stop perdura ormai da due mesi tenendo sotto scacco l’outgoing italiano.

Zaazou è un ministro pragmatico, e sa che cosa serve agli operatori. Ad esempio, gli incentivi ai charter. Ed è proprio questa una delle carte che l’Egitto cala sul tavolo mentre attende il semaforo verde del Ministero degli Esteri.

È stato prorogato al 31 gennaio 2014 il programma straordinario di incentivazione sui voli speciali con un load factor da un minimo del 40 a un massimo del 94 per cento, mentre dal 1° febbraio al 31 ottobre del prossimo anno gli incentivi saranno applicati sui voli con riempimento tra il 65 e il 94 per cento di occupazione.

E mentre i resort del Mar Rosso sperano in una stagione di rinascita, l’ente lavora per far partire un’azione aggressiva.

In fiera “promuoviamo - dice Mohamed Abd el Gabbar, direttore generale Ente Turismo Egiziano -, oltre a Sharm el Sheikh e Marsa Alam, mete preferite dagli italiani, Luxor, Assuan, le crociere sul Nilo, ma anche Berenice e Marsa Matrouh".

Sulle tipologie di prodotto, oltre al balneare, l’ente incentra la promozione su turismo culturale e delle oasi.

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