Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Sud America supera il Nord in termini di movimenti turistici.
È quanto evidenzia l’Itb World Travel Trends Report pubblicato da Ipk International.
L’America Latina, grazie soprattutto al contributo dei brasiliani, ha registrato nei primi otto mesi del 2013, un aumento dei viaggi all’estero intorno al 6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012. I viaggi lungo raggio sono aumentati del 2 per cento, mentre gli short break sono cresciuti del 16 per cento e i viaggi di 5 giorni sono aumentati di un solo 1 per cento. Oltre ai viaggi in città e in spiaggia hanno avuto un grande successo i giri turistici, con il 13 per cento in più.
Il trend si contrappone a quello negli Stati Uniti e in Canada, dove si è verificato un rallentamento generale.
"Il Nord America non cresce a livelli sudamericani - puntualizza lo studio -. Il numero di viaggi all’estero in partenza dal Canada è aumentato quest’anno del 6 per cento, ma la crescita dagli Stati Uniti è stata solo dell’1 per cento. I nordamericani hanno fatto viaggi più lunghi, con una media di 6,9 pernottamenti nella loro destinazione, e la cifra dei pernottamenti è cresciuta del 5 per cento".
La crescita dell'outgoing deriva principalmente dai viaggi leisure (+3 per cento), mentre le crociere sono diminuite di circa il 3 per cento.
Le previsioni per il 2014 sono complessivamente positive, con circa il 27 per cento dei nordamericani che dichiara di voler viaggiare di più.
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