Karboul, Tunisia: "Basta con la politica dei prezzi bassi"

"I nostri cassetti sono pieni di studi e piani strategici, ma ora è il tempo di agire".

Giovane e determinata, la nuova ministra del Turismo della Tunisia, Amel Karboul (nella foto), svela il suo piano di azione a breve e lungo termine per risollevare un'industria, quella delle vacanze, che patisce una "sofferenza strutturale e una dipendenza eccessiva dal turismo prettamente balneare".

Il primo passo da compiere, secondo le dichiarazioni rilasciate dalla ministra a TourMaG.com, è in direzione del pricing: "Dobbiamo subito spezzare il circolo vizioso della politica dei prezzi bassi - sostiene -; è questo il provvedimento più urgente per sanare i debiti dell'albergatoria, un campo in cui ancora non si è intervenuti concretamente".

Secondo punto, non meno importante, è agire subito sulla diversificazione del prodotto turistico: "Noi non capitalizziamo a sufficienza il nostro patrimonio, e il risultato è che i nostri visitatori si limitano a vacanze balneari in alberghi che potrebbero essere ovunque nel mondo, mentre noi abbiamo innumerevoli attrattive da far scoprire".

La ministra spinge, dunque, l'acceleratore sullo sviluppo dei siti culturali in collaborazione con il Ministero della Cultura: "L'obiettivo - spiega - è creare circuiti turistici tematici, rafforzare la ricettività alternativa ai grandi alberghi e sviluppare l'ecoturismo".

Una strategia che passa attraverso l'ammodernamento delle istituzioni turistiche, "del ministero, così come dell'Ufficio nazionale del turismo tunisino" e anche attraverso azioni concrete, quali la pulizia delle spiagge e dei siti culturali e una maggiore attenzione alla tutela dell'equilibrio ambientale.

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