La Francia alza la posta: obiettivo 100 milioni di turisti

"Cento milioni di turisti internazionali: è questo il nostro prossimo obiettivo".

Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, alza la posta per  l'inbound internazionale nel suo Paese. La Francia, dunque, scommette sul turismo come nuova priorità nazionale per stimolare la crescita e creare nuovi posti di lavoro.

Mentre, infatti, il Paese è la prima destinazione turistica mondiale con 83 milioni di visitatori stranieri, sul fronte delle entrate valutarie è solo terza dopo Stati Uniti e Spagna.

Per cambiare questa situazione, Fabius ha annunciato 30 nuove misure come parte del Piano Turistico 2020. La più controversa di tutte è quella che obbligherebbe gli esercenti a tenere aperti anche la domenica i negozi delle zone più turistiche di Parigi.

Ma la Francia prevede anche di migliorare le infrastrutture e l'accoglienza negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. A Parigi si ipotizza di stabilire una corsa a costo fisso per i taxi, nonché corsie preferenziali per i bus e i taxi tra la capitale e l'aeroproto di Roissy Charles-de-Gaulle.

Il piano include anche un nuovo treno Charles de Gaulle Express in partenza dal centro di Parigi e una totale ristrutturazione della Gare du Nord, meta dei treni che giungono da Amsterdam, Bruxelles, Colonia e Londra.

Altre priorità riguardano lo snellimento delle procedure di visto, l'estensione della rete wi-fi, la creazione di nuove app per gli smartphone e il miglioramento dell'ospitalità.

Allo stato attuale il comparto turistico rappresenta il 7,3 per cento del Pil francese e, nel 2012, ha dato lavoro a due milioni di persone.

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