Il Cammino Inca entra nella World Heritage List dell'Unesco

Il Cammino Inca è entrato a far parte della World Heritage List dell'Unesco.

"Un riconoscimento - commenta Luis Lumbreras Flores, archeologo del Progetto Cammino Inca del Ministero della Cultura peruviano - che, per i sei Paesi coinvolti, premia la bellezza di uno dei monumenti più importanti del mondo andino".

La rete di sentieri, capolavoro di ingegneria preispanica, attraversa l'America del Sud, salendo fino ai 5mila metri di altitudine. Il cammino si snoda dall'Argentina al Cile, dalla Bolivia al Perù, fino a coprire Ecuador e Colombia.

La via principale ha una lunghezza di circa 6000 chilometri ed è una strada di montagna parallela all'Oceano Pacifico; era unita da vie trasversali che portavano fino alle foreste e al Gran Chaco in Argentina e in Bolivia.

Il tratto più famoso del Cammino Inca, percorso da milioni di turisti di tutto il mondo, parte da Cusco fino alla famosissima cittadella di Machu Picchu. In tutto si tratta di 43 chilometri tra i boschi con scalini di pietra millenaria. Il cammino conduce alla Porta del Sole, da dove si ha una maestosa vista delle rovine di Machu Picchu.

Il riconoscimento ufficiale da parte dell'Unesco consentirà ai governi dei Paesi coinvolti nel camminamento di ottenere, da parte degli organismi internazionali, finanziamenti per la manutenzione e il restauro della rete di sentieri.

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