In Francia i ministri si oppongono all’incremento della tassa sugli hotel

I ministri francesi si oppongono all’aumento della tassa sugli alberghi per evitare di compromettere i piani di rilancio del settore turistico, che costituisce il 7 per cento del pil nazionale e occupa circa 2 milioni di persone.

Un emendamento di questa settimana ha alzato la tassa alberghiera da 1,50 euro a 8 euro a notte, nel tentativo di renderla in linea con le altre città europee, tra cui Berlino, Roma e Bruxelles.

Un'altra proposta parlamentare, che deve ancora essere approvata, introdurrebbe invece una tassa aggiuntiva di 2 euro a notte per tutti gli hotel della regione dell’Ile-de-France, Parigi compresa, per finanziare il trasporto pubblico.

"Vogliamo che il Parlamento riconsideri la sua decisione", ha detto il ministro dell'Economia francese Arnaud Montebourg. Gli ha poi fatto eco il ministro degli Esteri Laurent Fabius, che considera “obbligatorio” eliminare l’aumento della tassa sugli alberghi.

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