Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Che sia tra le mura di un ufficio del personale o via Skype, l’abito, sì, fa il monaco, in sede di colloquio. Le competenze acquisite e il percorso personale sono elementi imprescindibili, ma l’immagine che il candidato dà di sé può incidere notevolmente sulla scelta finale del recruiter. A tal proposito, alcune buone pratiche da seguire…” (continua sulla digital edition).
Prepararsi adeguatamente a fare una buona impressione: questo l’imperativo categorico per coloro che si apprestano ad affrontare un colloquio di lavoro nel mondo del turismo. Su TTG Magazine in distribuzione, sfogliabile anche online con la digital edition, tutti i consigli si come presentarsi al selezionatore.
Dall’abito all’atteggiamento
Nessun dettaglio deve essere trascurato: dall’abito fino al make-up, passando ovviamente per l’atteggiamento da tenere durante il colloquio di lavoro. Non fanno eccezione gli incontri via Skype: anche in questo caso ci sono regole ben precise da seguire se si vuole evitare di essere scartati.
Fondamentale anche la preparazione e la prontezza nel dare spiegazioni su eventuali dettagli del curriculum.
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