Verso un turismo più ‘attraente’: la sfida delle aziende per trovare personale

"La pandemia ha segnato un prima e un dopo per il mercato del lavoro nel turismo. I due anni appena trascorsi hanno acuito le criticità del passato e creato una distanza tra domanda e offerta, che si è tradotta in villaggi e hotel affamati di personale nelle stagioni estive. Ora, nel cuore della stagione invernale, imprese e associazioni raccontano che "le difficoltà ci sono ancora". In particolare, spiega Maria Carmela Colaiacovo, presidente dell'Associazione Italiana Confindustria Alberghi, "per operatori montani che, vista la minore densità di popolazione attiva in loco, faticano a reperire addetti" ma, come sottolinea Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi, "non è solo un problema italiano, riguarda tutto il mondo". E puntare il dito esclusivamente sul Reddito di cittadinanza, pur con tutti i suoi limiti, è riduttivo. Per l'industria dei viaggi è arrivato il momento di fare autoanalisi, per capire se anche chi seleziona ha mancanze da colmare.

Del resto, recentemente, anche il Wttc ha ammesso che vi è a livello globale un problema di "appeal" del settore e, nelle parole del segretario generale dell'Unwto Zurab Pololikashvili, la sfida è ora quella di "ripensare il turismo come fonte di lavoro". In alcune realtà italiane questo percorso è già inziato, come raccontano a TTG Italia i player del mondo del recruiting turistico e dell'hospitality"... (continua a leggere nella digital edition)

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