Meno limiti ai contanti per i turisti extra-Ue

È notizia di questi giorni il progetto di innalzamento (contenuto nella prossima Legge di stabilità) dell’uso del denaro contante per effettuare acquisti, dall’attuale limite di mille euro al nuovo limite di tremila euro.

Come riportato dai principali organi di informazione (vedi anche qui TTG) addirittura il ministro dei Beni culturali e Turismo Dario Franceschini ha espresso il proprio parere contrario, sollevando qualche critica da più parti soprattutto nel mondo del turismo.

Lungi da me esprimere pareri o giudizi in merito, devo invece sottolineare che nel settore del turismo questo limite può essere già superato (e legittimamente) addirittura fino a 15mila euro!
Esiste infatti la possibilità di incassare importi in contanti al di sopra del limite di mille euro: si tratta di coloro che ricevono questi importi da turisti extra Ue: in tal caso il limite all’uso del contante è fissato a 15mila euro.

Ma come spesso capita in Italia, le condizioni favorevoli vengono sempre accompagnate da uno scomodo adempimento burocratico: in questo caso gli operatori devono conservare copia del passaporto del soggetto che ha effettuato il pagamento in contanti e chiedere di compilare una apposita autocertificazione attestante le condizioni di cittadinanza fuori dalla Ue (che a onor del vero dovrebbero essere già certificate dal passaporto). Questa autocertificazione è in carta semplice, senza bolli o altre imposte gravanti su di essa, ma deve contenere comunque gli estremi della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del dpr 445/2000.

Tutto qui? Manco per sogno!
Chi riceve questo pagamento in contanti (ripeto: compreso tra i 1.000 e i 15.000 euro) PRIMA di poter versare tali contanti sul proprio conto corrente deve inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate (chiamata “deroga alla limitazione all’uso del contante”) indicando l’Iban del conto corrente che intende utilizzare per effettuare il versamento del contante: attenzione, perché se la prossima volta che vengono incassati contanti superiori a mille euro si intende utilizzare un altro conto corrente per il versamento, dovrà essere inviata un’altra comunicazione all’agenzia delle entrate, e sempre PRIMA di effettuare il versamento.

Posso già immaginare i vostri commenti, circa la farraginosità degli adempimenti posti sempre a carico dei contribuenti (soprattutto di coloro che vogliono rimanere nell’ambito dell’onestà e della trasparenza), ma quanto sopra descritto è solo la punta dell’iceberg degli obblighi a carico degli operatori e che vi descriverò brevemente nel mio prossimo post: mi riferisco agli adempimenti dello spesometro, della fatturazione e di quant’altro viene richiesto in caso di superamento di determinate soglie di incassi in contanti.

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti Milano – www.studiobenedetti.eu

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