Il concetto distorto di quanto costa viaggiare

Quanto costa un week-end a Parigi? Un paio di giorni a Firenze? Una settimana in Mar Rosso? Nove giorni ai Caraibi?

Ormai, se parliamo di una capitale europea, il volo a/r ideale non deve superare i 100 euro, a costo di doversi vestire a cipolla per dieci strati pur di non imbarcare il bagaglio a pagamento. Per l'albergo poi, si navigano infiniti motori di ricerca fino a scovare l'affare giusto.

Se si tratta di un paio di giorni in una città italiana niente paura: su Groupon a venti euro ormai si trovano pure suite e castelli.

Per una settimana in Mar Rosso se si spendono più di 500 euro si viene additati come fessi.

Infine, cambiando lato del globo, molti sognano la vacanza caraibica a meno di mille euro, presentandosi in agenzia anche il giorno stesso della partenza pur di approfittare di un'offerta last second.

Di chi è la colpa di tutto ciò? Di Ryanair? Di Groupon? Dei last minute e dei due per uno? Di internet? Delle Olta? Dei network? Delle agenzie?

Sono anni che tutti convengono sul fatto che la battaglia del prezzo non crei fidelizzazione: d'altra parte pensate che Ryanair abbia passeggeri fedeli al proprio brand? Il giorno che easyJet venderà a un euro in meno, il cliente del signor O'Leary gli girerà le spalle senza indugi, dimenticandosi di colpo di quanti bei viaggi ha potuto fare grazie alle tariffe scontatissime della compagnia irlandese.

E l'albergo che vende su Groupon il week-end da sogno a 29 euro pensa per caso di guadagnare un cliente? La settimana successiva un altro albergatore pollo farà un'altra offerta stracciata e così via all'infinito.

Il tour operating ha scavato la propria fossa già da qualche anno attraverso politiche altrettanto autolesionistiche.

Infine network e agenzie di viaggi si sono semplicemente adeguati, gettandosi a capofitto in questa guerra in cui il vincitore è solo il sempre più spregiudicato consumatore.

Fermo restando che la concorrenza è sempre un bene in tutti i settori (e quindi anche nel nostro) ritengo che ciò che invece non giovi a nessuno siano gli estremismi attraverso i quali si distorce il concetto di quale sia il giusto prezzo per un viaggio.

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