Cinquanta sfumature di Italia

Lo sapete che sono 50 volte che apro un foglio bianco per raccontarvi dell'Italia piccola, quella nascosta e di cui poco si parla?
Lo sapete che sono 50 i viaggi che abbiamo fatto insieme?

Le sfumature d'Italia che Ottomilanovantadue ha raccontato sono partite dalla Basilicata con il Volo dell'Angelo e sono finite ad un matrimonio alla Reggia di Venaria.

In mezzo, tanta Italia, tante piccole storie a cui sono davvero affezionata.

Siamo andati a vendemmiare con il Movimento turismo del vino, alle rievocazione storiche di Terra del Sole, a provare il Napo a Napoli e viaggiare sulle ferrovie storiche d'Italia, E abbiamo fatto il trekking urbano a Siena, per poi andare a vedere l'unica Spada nella roccia esistente, lì vicino, a San Galgano. E abbiamo passato la notte di Halloween 2012 al Museo della Scienza e della tecnica di Milano, abbiamo sciato sull'Etna e ciaspolato a Cervinia. Siamo stati ai mercatini di Natale del Trentino e dell'Alto Adige abbiamo festeggiato la sopravvivenza del genere umano alla profezia dei Maya a Cisternino e Angrogna, siamo stati a Carnevale in Sardegna e a San Valentino a Torgiano, a farci regalare parole e proverbi al museo del vino. Siamo stati ospiti del Circolo Amici della Magia a Torino e agli inferi cercando la Sibilla fra Bacoli e Pozzuoli. Siamo stati al Museo della rosa antica a Serramazzoni e a festeggiare i 550 anni dell'hotel Orso Grigio di San Candido in Alto Adige. E siamo stati a Castell'Arquato in Emilia e a Valloria a far baldoria in Liguria, ad ammirare le 139 porte dipinte del museo all'aperto e poi di nuovo a Merano sulle tracce di Sissi e a Cannara, il paese dentro una gift box. E poi a Roseto Capo Spulico in Calabria, con Calabresi Creativi, a Cesana Torinese per la Cartoon rapid race e a Garessio per la Carrera Saracina. A Lumezzane, vicino Brescia, per i Parchi di stelle e a Rivolto, in Friuli, sulle tracce delle Frecce Tricolori. E ancora ad Alba, a fare il crowdfunding per comprare un'opera di Pinot Gallizio, a Taranto, per vedere gli Ori del MarTa e ancora a Canicattì, a scoprire una Sicilia nascosta.

Dove volete che vi porti, nel prossimo post?

ps: devo dire dei grazie.
Al direttore che mi ha dato questo spazio, a Silvana che mi legge e corregge, a Piero che non manca mai di farmi sorridere, alla signora Nada per le palline di Natale, a Riccardo che mi incoraggia, a Oriana che mi supporta.
E a tutti voi che mi avete seguito fin qui.

twitter@cperoglio

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