Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Non sono certamente tra i più simpatici del turismo, ma prendo posizione e ci metto la faccia".
Andrea Gilardi, direttore tour operating della divisione Alpitour, sceglie ancora una volta il palco di una convention Geo Travel Network per ribadire la rottura degli schemi rispetto al passato dell'azienda e mettere a nudo problematiche e fragilità, "con il fine - spiega - di ribadire e mantenere il filo di un dialogo diretto e trasparente con le adv".
Gilardi da Zanzibar calamita l'attenzione della platea degli agenti con l'ammissione di alcune criticità che il t.o sta affrontando. "Non siamo perfetti - esordisce -. Ci fate notare i nostri errori, come la presenza di campagne promozionali presenti su altri canali: la verità è che a volte qualcuno usa il nostro nome per sconti e promozioni di cui non siamo neanche a conoscenza".
Un altro nodo da affrontare è la rigidità, addebitata all'azienda da parte di alcuni agenti presenti in platea, sulla durata dei soggiorni. La capacità di trasporto di Neos potrebbe rappresentare la risposta. "Stiamo preparando un progetto molto forte di sviluppo del solo volo - continua il manager -. Abbiamo 20 milioni di posti invenduti e invendibili che, se proposti da soli, potrebbero aiutarci ad esaudire alcune richieste e a saturare quelle combinazioni che non sono in linea con le nostre aspettative".
Claudiana Di Cesare
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