Cosa resta del Natale a Sharm di Preatoni

L’operazione di Natale su Sharm targata Preatoni ha mostrato ancora una volta che l’imprenditore non ha intenzione di mollare la presa sul Mar Rosso.
Sharm e il Coral Bay restano due pensieri fissi nelle giornate dell’Ernesto.
Il Mar Rosso può e deve riprendersi, continuano a dire in casa Domina (società di proprietà dell’imprenditore).

Dopo i weekend gratis da alcune città italiane (di qualche mese fa), a Natale abbiamo assistito all’operazione charter ideata da Preatoni insieme a Valeria Marini che ha permesso a 120 persone di Amatrice di passare il Natale a Sharm.

Iniziativa cha ha riscosso molta attenzione, supportando così la campagna di rilancio messa a punto dal Ministero del Turismo egiziano.

Ma a conti fatti, malgrado l’entusiasmo delle prime ore, va detto che la meta è ancora ben lontana dai numeri di un tempo. Forse le operazioni di Preatoni dovrebbero e potrebbero trovare sponda anche da altre aziende italiane che operano sul Mar Rosso.

In queste settimane si sta nuovamente parlando di una seconda edizione di United for Egypt, con la partecipazione di numerosi operatori italiani. La prima edizione, del giugno 2014, servì a riportare l’attenzione sul Paese. In questo caso si potrebbe almeno tentare di coinvolgere anche l’Ernesto. Non ama le associazioni, non fa gruppo, viaggia sempre solo, ma per Sharm potrebbe chiudere un occhio.

Twitter@removangelista

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