Sfida globalizzazione, Expedia guarda a nuovi mercati

"La globalizzazione è una sfida e un'opportunità".

Dara Khosrowshahi, ceo di Expedia, non ha dubbi: ci sono occasioni di crescita su nuovi mercati che il gruppo non può mancare. "Oltre la metà delle nostre revenue proviene dagli Stati Uniti - spiega il top manager durante la conferenza annuale di Expedia a Las Vegas -, ma, oggi, quando guardiamo al travel market globale, dobbiamo considerare che gli Usa contano per un terzo del volume del transato".

Una frazione che si ridurrà con il crescere, sempre più veloce, dell'Asia, di cui la Cina rappresenta il mercato più allettante. Il Paese del dragone, infatti, si afferma come "il più grande mercato per il turismo domestico nel mondo - sottolinea Khosrowshahi -, ma rivela numeri alti anche in outbound, con oltre 100 milioni di viaggi l'anno. Quindi, nel 2015, investiremo molto in questo mercato".

L'intenzione di Expedia è chiara: conquistare nuovi bacini e diventare un player globale. "Per espanderci non c'è una vera e propria ricetta - continua il ceo -; studiamo nuovi mercati e, quando ne scegliamo uno, reinvestiamo completamente tutto il margine guadagnato per almeno 2, 3 anni e il break even point non è mai prima dei 7 anni".

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