Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il commercio sul web potrebbe diventare più semplice, sia per i clienti sia per le aziende.
Nelle ultime ore sono arrivate due notizie che, probabilmente, sono state accolte con piacere da chi si occupa di transazioni online. La prima riguarda i sistemi di pagamento, mentre la seconda coinvolge gli adempimenti fiscali.
Dal punto di vista degli acquirenti, la novità che arriverà il primo gennaio non è da poco: per gli acquisti online, infatti, non sarà più necessario disporre di prepagate o carte di credito, ma saranno sufficienti i comuni bancomat. Unico limite, il fatto che il circuito bancomat è puramente italiano: questo significa che, per sfruttare questa opportunità, il rivenditore dovrà avere una convenzione con una banca della Penisola.
La seconda novità riguarda invece il fronte fiscale, con l’abolizione dell’obbligo di fattura per le operazioni b2c tramite web. Chi vende online direttamente al cliente finale, dunque, dovrà emettere documentazione del corrispettivo solo nel caso in cui ciò venga richiesto dal cliente stesso. Non solo: si profila anche la possibilità di non dover riportare le cifre ricevute sul registro dei corrispettivi. Questo potrà avvenire per le imprese che decidessero di comunicare direttamente all’Agenzia delle Entrate gli importi ricevuti.
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