Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Sarà un mondo di app”. Il ceo di TripAdvisor, Steve Kaufer, è fermamente convinto che il futuro dell’economia mondiale, e in particolare del travel, non potrà prescindere dalle applicazioni mobile, e che anzi in queste troverà un'opportunità di guadagno senza precedenti per gli operatori e per gli hotel.
Prima però bisogna colmare un gap, ha spiegato il numero uno del portale durante la presentazione dei risultati del secondo trimestre, quello della conversione via smartphone. “Il fattore più importante nella riduzione di questo divario - si legge su Skift.com -, è quello costruire le abitudini del consumatore e infondere l’aspettativa nel cliente che gli hotel o le attrazioni che sta cercando siano al prezzo migliore quando prenotano via app”.
Lavorare sull'engagement
Un modo per fidelizzare l’utente, perché è sul ‘repeater’ che bisogna lavorare. Il successo del mercato mobile, secondo Kaufer sta infatti nei 'bookers recidivi’, che spesso salvano i dati delle proprie carte di credito pronti ad effettuare nuove prenotazioni. Per questo bisogna lavorare sull'engagement.
Lo confermano i risultati dell’app di TripAvisor nel mercato statunitense. “Le transazioni per hotel son cresciute del 50 per cento nel secondo trimestre. E siamo lieti di vedere come i nostri clienti più fedeli siano più propensi a prenotare sulla nostra piattaforma Instant Booking, anche se dovessimo rimandarli su un metamotore partner”. Ma il riscontro più importante si ha proprio sui tassi di ripetizione, grazie a una maggiore politica di engagement: “Le 'entrate di ripetizione' dalle app mobile sono raddoppiate rispetto agli altri device”.
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