Filippetti, Eden Viaggi: "Sì alle vacanze più lunghe"

“Allungare le vacanze estive, posticipando ad ottobre l’inizio delle scuole, è un’ottima idea per aiutare il turismo”.

Esce allo scoperto, prima fra tutti i tour operator, Eden Viaggi a supportare la proposta del sindaco di Forte dei Marmi di allungamento delle vacanze scolastiche estive fino alla fine di settembre.

“Rispettiamo la presa di posizione del Ministro – dice il presidente del t.o. Nardo Filippetti all’indomani della risposta negativa del ministro dell’Istruzione - però vorremmo evidenziare alcuni concetti, nati da più di 40 anni di esperienza di tour operator internazionale e di catena alberghiera italiana che ha a Pesaro il suo epicentro. Il primo è che l’allungamento della stagione estiva e il tentativo di diluire le vacanze su più mesi, e non solo su agosto, farebbero bene al turismo”.

Secondo Filippetti, infatti, i clienti avrebbero maggiori possibilità di scelta, e maggiori possibilità di risparmio; gli operatori potrebbero garantire un servizio migliore e avrebbero la possibilità di ammortizzare i costi su un tempo più lungo.

“Il secondo concetto – continua il presidente di Eden - è che l’estate, come ce la ricordavamo, ovvero con 25/30 gradi garantiti dall’1 giugno al 30 agosto, non esiste più. Il meteo instabile non è una novità del 2014, ma va avanti da molte estati. C’è o non c’è l’intenzione, da parte delle Istituzioni, da parte delle Associazioni di categoria, da parte degli imprenditori, di fare qualcosa per aiutare un settore che non può rimanere per sempre ancorato a 60 giorni di attività effettiva, per giunta minacciati dal maltempo?”.

Filippetti sottolinea che è necessario lavorare tutti nella stessa direzione per sostenere sul serio il turismo italiano “Quest’anno è troppo tardi per ritardare l’apertura delle scuole? Bene. Decidiamo ora che il prossimo anno si farà- dice -. Continuiamo anche a sostenere quei bravi sindaci che liberalizzano le aperture e le chiusure degli stabilimenti balneari e soprattutto convinciamoci che la concentrazione delle ferie ad agosto è un fatto culturale, tutto italiano, e che per cambiarlo serve tempo e soprattutto l’impegno di tutti gli attori della filiera. Rendere le nostre coste accoglienti dalla fine di marzo alla fine di ottobre non è una chimera, ma un obiettivo raggiungibile. A patto che tutti remino nella stessa direzione”.

Perché se il turismo è il ‘petrolio’ d’Italia “sia chiaro che non esistono pozzi di petrolio che funzionano solo 60 giorni su 365. Ne servono di più, per far quadrare i conti e soprattutto per regalare un sorriso a tutti gli ospiti”

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