Controllo del Club Med, frenano i cinesi di Fosun

È alle strette finali la partita per il controllo di Club Med. La cordata guidata dai cinesi di Fosun ha tempo fino a venerdì 12 per presentare un'offerta alternativa all'Opa lanciata dal finanziere italiano Andrea Bonomi, che il cda ha già accettato.

Ma i risultati negativi sembrerebbero non invogliarli troppo nell'impresa. E secondo fonti di stampa francese, gli asiatici avrebbero sondato maxi catene alberghiere come Accor e Marriott per coinvolgerle nella partita, ricevendo però un rifiuto.

Intanto i ricavi relativi al trimestre maggio-luglio mostrano una contrazione del 4 per cento rispetto allo stesso periodo 2013 e si attestano a 302 milioni di euro. Una flessione dovuta soprattutto alla stagnazione del mercato francese e belga.

E segnali negativi arrivano anche sul fronte delle prenotazioni estive: i dati preliminari al 30 agosto sono in calo del 5,4 per cento rispetto all'estate 2013.

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