I duecento di Veratour

Tour operator
- 24/09/2014 09:36

I duecento di Veratour

Il traguardo è ormai vicino. Veratour cavalca il mercato (quel poco di vivace rimasto) e punta dritto verso i 200 milioni di fatturato. Una cifra che sino a qualche stagione fa sembrava impensabile.

Malgrado la recessione economica e le difficoltà sul Mar Rosso l’operatore di Roma ha sciolto le riserve per comunicare al mercato che l’esercizio 2014 si chiuderà ancora una volta in progressione.

Un dato che lascia sorpresi, ma la crescita inarrestabile nel segmento villaggi ha permesso di avvicinare quota 200. “Ci siamo - dice Stefano Pompili in un’intervista con TTG Italia –. Abbiamo mandato in soffitta una stagione estiva soddisfacente e ora siamo chiamati allo sforzo finale, ma quota 200 milioni è sempre più vicina. Questo grazie alle sinergie con la distribuzione”.

Un risultato che merita attenzione visto che è stato raggiunto senza il solito apporto di ricavi da parte di Sharm: “Per sette mesi siamo stati orfani di Sharm e malgrado questo la nostra azienda è cresciuta nei ricavi e nello scontrino medio. E non abbiamo ritoccato il listino prezzi”. Nell’esercizio 2014 l’Egitto malgrado una leggera ripresa (nel mese di agosto) segnerà per Veratour una discesa del 15 per cento.

“Solo nel 2010 la destinazione Egitto valeva il 27 per cento del nostro giro d’affari - sostiene Pompili –. Purtroppo chiuderemo questa stagione con una percentuale vicina al 15 per cento. Sono certo che vi sarà nei prossimi anni una buona ripresa ma riprendere il 27 per cento mi pare improbabile”.

Intanto la famiglia Pompili sta lavorando per rinforzare già nell’inverno il suo portfolio di destinazioni con un occhio di riguardo per Mediterraneo e lungo raggio. Perché su certe mete a lunga gittata pare ancora possibile scovare nicchie di mercato ad alta redditività.

Rimane invece ancora ferma al palo la meta Maldive: “Siamo fuori da tre anni ma valutiamo tutte le possibilità. Non escludo un ritorno ma è presto per parlarne”.

Twitter @removangelista