Il commento del direttore
Remo Vangelista
Hanno disponibilità di liquidi. Hanno voglia di investire. E hanno già dimostrato di avere interesse per il turismo. Proprio per questo, i fondi di private equity potrebbero essere i primi a fare la loro mossa per rilevare l'attività di tour operating di Kuoni.
A poche ore dall'annuncio ufficiale del colosso svizzero (che ha deciso di cedere in blocco il segmento t.o. per concentrarsi sulla fornitura di servizi) scattano le prime ipotesi sui possibili acquirenti. Tra gli scenari probabili, come riporta ttgdigital.com, ci sarebbe proprio una cessione a soggetti finanziari.
Gli analisti contattati dal sito di informazione sembrano essere d'accordo su un aspetto: è poco probabile che a farsi avanti siano soggetti industriali o società, che sarebbero scarsamente attirati ad acquisizioni in Europa o Nord America. Il pacchetto messo sul mercato da Kuoni (con un mercato di riferimento di alta qualità), invece, potrebbe interessare gli operatori finanziari.
Del resto, gli ultimi movimenti del settore tour operating confermerebbero questa tendenza: l'ultima gara all'ultimo rilancio che ha coinvolto il business in Europa (ovvero quella per Club Med) ha visto fronteggiarsi proprio due soggetti finanziari.
Il processo, comunque, potrebbe non essere breve. Come riporta il sito del Financial Times, è possibile che la cessione non avvenga in blocco, ma si verifichi l'ipotesi dello 'spezzatino'. Il che complicherebbe il cammino della vendita.
A rafforzare questa idea è uno statement di Kuoni India (il cui business nel tour operating rientra nei piani di cessione), ripreso da business-standard.com, che fa riferimento a "specifici punti di forza locali" per la nuova proprietà.
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