Ryanair ai tour operatorNon siamo ancora pronti

Per una volta non daranno la colpa ai tour operator. Gli operatori dovranno aspettare ancora qualche tempo prima di poter avviare piani charter con Ryanair, che attende l’ampliamento della flotta.  

Il corteggiamento dei t.o. da parte della low cost infatti va avanti, ma per il matrimonio vero e proprio bisognerà attendere il prossimo inverno, quando arriveranno in flotta nuovi aerei e la compagnia irlandese "sarà in grado di essere più disponibile anche in termini di capacità".

A chiarire  la posizione della low cost, da alcuni mesi più interessata che in passato al dialogo con l'industria dei viaggi, è il sales e marketing manager per il mercato italiano di Ryanair, John Alborante. "Il confronto con i t.o. - assicura - va avanti. Abbiamo avuto primi contatti anche con nuovi player come Eden e Alpitour". Tuttavia, aggiunge, "i tempi non sono ancora maturi per una programmazione vera e propria, che preveda allotment riservati e calibrata sulle esigenze degli operatori".

Una politica ad hoc non esclusa a priori, ma che potrebbe vedere la luce il prossimo inverno, quando "entreranno in flotta 30 nuovi aerei e saremo quindi più disponibili in termini di capacità". Priorità del vettore, ricorda infatti il manager, è che il "nuovo segmento che abbiamo appena aperto non sia in contrasto con il traffico consumer".

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