Dante Colitta, Geo:"I t.o. non lascino lo scalo di Fiumicino"

La domanda di viaggi di Roma e dintorni è in flessione? A rimetterci potrebbe essere anche l'aeroporto di Fiumicino, dove i tour operator hanno diminuito gli investimenti e ridotto il numero dei voli charter programmati insieme alle compagnie aeree. Ad affermarlo è Dante Colitta (nella foto), direttore commerciale di Geo Travel Network.

Un pericolo piuttosto concreto, secondo il manager, che ha prospettato la perdita di competitività per lo scalo della Capitale. "Il mercato romano - denuncia - sta perdendo pezzi importanti. Siamo preoccupati che, sulla scia della diminuzione degli investimenti da parte degli operatori, anche Fiumicino possa fare la fine di altri scali del Sud oggi tagliati fuori dalle rotazioni charter, quando invece - aggiunge - il presidio su Fiumicino andrebbe difeso e incentivato".

Tuttavia, ad alimentare la cautela dimostrata in questa fase dai t.o. è l'orientamento della domanda che, rileva Colitta, "si sta concentrando sempre più nelle sole tre settimane di agosto". Una tendenza da invertire puntando su "collaborazione con gli operatori" e "incentivazione del prodotto con partenze da Roma sia attraverso il sito, sia con il materiale pubblicitario distribuito dalle agenzie".

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