Il richiamo di Gattinoni‘Agenzie meglio del web’

Tour operator
- 19/02/2015 10:28

Il richiamo di Gattinoni‘Agenzie meglio del web’

"Dal 2009 al 2014 oltre 4mila agenzie di viaggi sono uscite dal mercato per chiusura o fallimento ed è svanito il 47 per cento del business". Franco Gattinoni (nella foto) parte dalla concretezza dei numeri di una ricerca Gfk nell'aprire il suo intervento alla plenaria della convention Gattinoni Mondo di Vacanze di Sharm el Sheikh e spronare la distribuzione al cambiamento.

Uno spaccato del mercato "impietoso", quello fotografato ieri dal palco dal presidente del network, che invece di paralizzare, deve indurre tutta la filiera a un cambio di passo radicale. "Tutti dobbiamo adattarci al mercato di oggi. E il cambiamento deve coinvolgere nella stessa misura fornitori, network e agenzie di viaggi".

Queste, sostiene il manager, devono ricercare nuove opportunità anche dalla vendita di "servizi che non hanno a che vedere con i tour operator. Devono ad esempio fare biglietteria aerea più albergo, vendere una visita in una città che non era prevista e riuscire così a essere più brave di internet e a soddisfare quei clienti che entrano in agenzia dicendo 'online ho visto che..'".

A comprovare, poi, la trasformazione in atto, i dati rilevati su un campione di 7mila punti vendita e che il presidente passa in rassegna: "Su un fatturato di un 1,258 milioni di euro prodotti in agenzia tra settembre e novembre 2014, il 54 per cento è generato dai t.o. tradizionali, il 46 per cento senza di questi".

Ma coinvolti nello stesso cambiamento sono anche i tour operator che, indica Gattinoni, "devono essere affidabili, controllare il prezzo di vendita e identificare il proprio prodotto in modo diverso da internet". Alcune battute sono poi spese da Gattinoni nel definire il ruolo del network che, rileva, "deve assicurare il valore aggiunto rispetto alle Olta"' e non deve puntare tutto sulla crescita smisurata. "Oggi - dice - contiamo 620 agenzie. È il numero giusto, che dimostra che stiamo crescendo bene e che riusciamo ad essere affidabili".