Turismo natura, cresce il fatturato legato al settore

Passa anche dai tour operator il business legato al turismo natura. Secondo i dati del XXI Rapporto nazionale sul comparto, stilato da Enit, Istat, Osservatorio Ecotur e Università dell’Aquila, e presentato in occasione della XXV edizione di Ecotur, la domanda per il 2014 ha segnato un incremento e i t.o. del comparto si dicono ottimisti anche per quel che riguarda le stime 2015.

Nel dettaglio, il settore ha superato negli scorsi 12 mesi la quota di 102 milioni di presenze, a fronte di una stima di 101,9 nel 2013. Cresce al contempo anche il fatturato legato all’ecoturismo, complessivamente pari a 11,883 miliardi di euro.

Emergono poi nuove categorie di turisti che richiedono il prodotto, tra cui spiccano laureati e diplomati, giovani coppie e famiglie under 60, con una capacità di spesa medio-alta.

Tra le richieste specifiche, cresce la domanda per il biking (29 per cento delle preferenze), seguito da trekking (25 per cento), escursionismo (24 per cento), sci (12 per cento), animal watching (8 per cento) ed altri sport.

Una delle principali novità del 2014 è la performance dei parchi costieri. Nella top ten delle aree protette più richieste dai turisti italiani presso i t.o., infatti, ben 3 parchi costieri, ovvero le Cinque Terre, il Circeo e l’Arcipelago Toscano. La classifica è comunque guidata dal Parco nazionale d’Abruzzo (30 per cento) seguito, in ordine, da Gran Paradiso, Dolomiti Bellunesi, Cinque Terre, Stelvio, Circeo, Foreste Casentinesi, Arcipelago Toscano e Gran Sasso Laga.

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